“La storia di Arcobaleno” è un laboratorio ludico-creativo gestito dagli educatori di Cooperativa Area all’interno dell’Istituto Comprensivo di Vobarno e dedicato ai bambini e alle bambine della classe III della Scuola Primaria.
Questo laboratorio si inserisce all’interno del progetto Scuola al Plurale, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che si pone l’obiettivo di accompagnare 4 Istituti bresciani in un percorso triennale di promozione dell’inclusione, cercando di ridurre il fenomeno della segregazione scolastica.
All’interno dell’Istituto Comprensivo di Vobarno, la Cooperativa Area lavora con un educatore di sistema e si occupa di potenziamento didattico, della gestione di uno spazio aperto per i genitori degli studenti e della realizzazione di laboratori pomeridiani gratuiti per i bambini.

La storia di Arcobaleno
Il laboratorio “La storia di Arcobaleno” prende avvio da una storia di fantasia sul tema dello Spazio e dell’inclusione.
Passando vicino alla luna durante il suo viaggio intorno al sistema solare, Renato sentì qualcuno piangere. Decise quindi di avvicinarsi per vedere cosa stesse succedendo. Solo soletto, seduto su un sasso lunare, trovò un piccolo alieno chiamato Arcobaleno.
Arcobaleno si nascose spaventato, non voleva fare vedere a Renato il suo corpo tutto colorato. Proprio per questa sua particolarità, Arcobaleno non aveva amici: sul suo Pianeta infatti tutti gli altri alieni erano di un unico e splendente colore. Lui non splendeva, ed era a strisce di tanti colori.
Renato gli spiegò che non possiamo essere tutti uguali, ognuno è diverso e speciale così come è. Lo caricò sulla sua astronave e lo portò in giro per l’Universo. Guardandosi intorno, Arcobaleno si rese conto di quanto fosse meraviglioso il Sistema Solare con tutti i suoi pianeti di diverso colore e dimensione. Renato decise di fargli conoscere anche i suoi amici, i bambini del Pianeta Terra: incontrarono bambini con la pelle rosa e la pelle nera, bambini con gli occhi nocciola o gli occhi blu, bambini alti e bambini bassi e così via, ma tutti giocavano insieme.
Nel vedere che si poteva essere amici nonostante le diversità, Arcobaleno sentì dentro di sì tanta felicità e il suo cuore iniziò a battere forte e all’improvviso…iniziò a splendere come gli abitanti del suo Pianeta. Ma non splendeva di un solo colore, bensì di sette colori diversi la cui luce arrivava fino all’Universo.
Gli abitanti del Pianeta di Arcobaleno, furono attratti da quel bagliore e scesero sulla Terra per scoprire cosa lo emanava e con sorpresa trovarono Arcobaleno. Tutti capirono allora che essere diversi non è una cosa brutta, me è proprio quello che ci rende speciali.
Arcobaleno tornò felice sul suo pianeta ma promise di mandare sempre un fascio della sua luce anche ai bambini sulla Terra. Dopo quel viaggio, ogni volta che il cielo è grigio e arriva un acquazzone, Arcobaleno manda il suo fascio di luce colorata sulla Terra per far sorridere gli umani.

Le attività svolte
Seguendo la storia di Arcobaleno, sono stati organizzate diverse attività:
- giochi collaborativi dove la regola data al gruppo era “praticare gentilezza”: invece di innescare atteggiamenti di competizione, i bambini dovevano cercare di fare delle azioni gentili (es. anche chi perde,deve congratularsi con il vincitore);
- attività di espressione artistica di sé, dove i bambini hanno disegnato il loro carattere: la mia paura, una cosa che mi fa sentire speciale, una cosa in cui mi sento bravo, con l’obiettivo di capire cosa ci limita ma anche in cosa siamo forti;
- creazione di un proprio Pianeta: attraverso un laboratorio artistico – manuale gli studenti hanno creato il proprio pianeta, un luogo che li rappresenti;
- creazione del Sistema Solare: ogni bambino ha creato un Sistema Solare e successivamente, attraverso un piccolo concorso anonimo, hanno votato per quale dovesse essere dipinto su un pannello più grande. Questo Sistema Solare è poi servito per ospitare l’esposizione di tutti i Pianeti creati: tutti diversi tra loro e imperfetti, ma fondamentali per creare l’Universo.
Il progetto Scuola al Plurale è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org