Con l’inizio del nuovo anno scolastico, ha preso il via il progetto Scuola al Plurale presso alcune classi dei plessi “Santa Maria Bambina” e “Raffaello”, appartenenti all’IC Brescia EST 1. I laboratori attivati in collaborazione con le insegnanti sono nati dal confronto e dalla cooperazione tra cooperative e personale docente.
Fare pensiero, prima di tutto
Per l’avvio di questi laboratori è stata significativa e indispensabile la fase di ricerca azione che ha contraddistinto la prima annualità del progetto. Questo processo ha permesso l’attivazione di azioni con una incidenza positiva concreta sulla vita scolastica quotidiana.
La prima fase di riflessione e analisi dei bisogni si è svolta all’interno dei gruppi di ricerca azione, formati dalle referenti del progetto Scuola al Plurale, gli educatori e le educatrici delle cooperative Elefanti Volanti e Tempo Libero e le docenti dei plessi delle scuole di San Polo.
Durante questi momenti di cooperazione, oltre alla ricerca di una risposta al bisogno, il gruppo di lavoro si è confrontato sulla possibilità di attuare strategie e interventi che potessero sviluppare dimensioni che sono già parte integrante del fare scuola, ma sono rimaste ancora poco esplorate o messe in pratica.
L’analisi dei bisogni non ha prodotto quindi una semplice corrispondenza tra domanda e risposta, ma è stata l’occasione per prendere in considerazione modalità educative e strumenti alternativi, mettendo al centro tipologie di apprendimenti ludici ed esperienziali.
I laboratori: tra musica, espressività e arricchimento lessicale
I laboratori, nati dalla sinergia tra competenze educative e didattiche, hanno trovato terreno fertile nelle menti e nei corpi degli studenti. I bambini e le bambine delle classi coinvolte hanno infatti dimostrato una grande ricettività e accoglienza, superando le aspettative delle conduttrici e dei conduttori dei laboratori e arricchendo con i loro entusiasmo l’intera esperienza.
I banchi delle classi 4^ del plesso “Santa Maria Bambina” sono stati teatro per il laboratorio musicale Musicare Storie Emozionate, che ha visto i bambini e le bambine impegnate in un lavoro di ascolto e analisi musicale, alfabetizzazione emotiva e creazione di storie emozionate.
Durante questa attività è stato possibile utilizzare la musica come strumento per scoprire il mondo delle emozioni e trovare canali espressivi alternativi alle parole, superando così le barriere linguistiche e sociali. Inoltre, a ogni partecipante è stato messo a disposizione uno spazio espressivo personale, all’interno del quale esercitare, in modo pratico, le competenze creative e di espressione delle emozioni.
La dimensione relazionale e la creazione del gruppo sono stati alcuni degli obiettivi trasversali di questo laboratorio. Lavorare in gruppo per creare musica favorisce la cooperazione e il rispetto reciproco, migliorando le abilità sociali e la capacità di ascoltare e valorizzare.
Il laboratorio si concluderà, a cavallo delle vacanze natalizie, con un momento di restituzione rivolto alle famiglie. Un primo passo verso il coinvolgimento dei genitori nella conoscenza del progetto e delle sue possibilità.
I bambini e le bambine del plesso “Raffaello”, suddivisi in piccoli gruppi, hanno iniziato gli incontri di arricchimento e ampliamento del bagaglio linguistico ed espressivo attraverso il gioco.
Partendo dal principio che il gioco rappresenti un veicolo di apprendimento trasversale rispetto alle differenze socio-culturali, le modalità individuate prevedono l’utilizzo di strumenti ludico-interattivi calibrati in itinere sulla base di quanto emerge con il lavoro di gruppo. Obiettivo del laboratorio è lo sviluppo delle competenze lessicali, semantiche, narrative e descrittive grazie ad attività che andranno a rafforzare l’impegno individuale e contemporaneamente la relazione tra pari.
Il progetto Scuola al Plurale è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org